domenica 20 novembre 2011

Il sacrificio di Melchisedek e l'Eucaristia

Nel Nuovo Testamento, l'autore della Lettera agli Ebrei scrive che Melchisedek, sacerdote e re, è prefigurazione di Cristo re e sacerdote: a Gesù si possono ben applicare le parole del Salmo 110: "Tu sei sacerdote in eterno alla maniera di Melchisedek".

Per conoscere la figura di Melchisedek, dobbiamo riprendere un episodio della storia del patriarca Abramo:


Per evitare discordie tra i loro mandriani, Abramo e Lot, figlio di suo fratello, decidono di separarsi: Lot andò a stabilirsi nei dintorni della città di Sodoma. Quando la città viene invasa dai nemici, anche Lot è fatto prigionero: Abramo decide dunque di radunare i suoi uomini e i suoi alleati per andare a liberare il nipote Lot.

Dopo essere riuscito a sconfiggere gli invasori, liberati tutti i prigionieri e recuperati tutti i beni che erano stati razziati, Abramo si è guadagnato la gratitudine del re di Sodoma, che gli offre in dono i beni recuperati; Abramo, però, rifiuta tutte le offerte del re di Sodoma: ai beni materiali, infatti, preferisce i beni spirituali offertigli da Melchisedek, che offre per lui un sacrificio di pane e vino gli dà la sua benedizione.

Il sacrificio di Melchisedek è prefigurazione dell'Eucaristia
Ora, chi era questo Melchisedek? In questo passo della Genesi, leggiamo che re di Salem, cioè Gerusalemme. Melchisedek è sacerdote ma non di una qualche divinità locale, come tutti i sacerdoti del tempo: egli è sacerdote del Dio altissimo, creatore dei cieli e della terra, cioè del Dio del primo versetto della Genesi. Si tratta dunque di un sacerdote del tutto straordinario, perché monoteista in un mondo di politeisti, ma non meno straordinario è il sacrificio che egli offre.

Era usanza, dopo una vittoria, di offrire sacrifici di ringraziamento: le vittime venivano poi consumate fra i presenti. Melchisedek, però, non sacrifica degli animali, offre pane e vino: sarà proprio il pane e il vino la materia del sacrificio della Santa Messa, che Gesù istituirà nella stessa località, a Gerusalemme, durante l'Ultima Cena.