Visualizzazione post con etichetta vita. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta vita. Mostra tutti i post

giovedì 8 marzo 2012

Aborto? No, grazie

Dalle Lettere al direttore del Bollettino Salesiano dell'ottobre 2010.


Lettera di una lettrice
Andrea Bocelli
Egregio direttore, mi riferisco al numero di aborti effettuati in Europa: 1 ogni 11 secondi?! […] carneficina silente che si consuma inesorabilmente. […] Come si può non ritenere esseri umani gli embrioni? […] Vorrei scusarmi con tutti i bambini senza nome e non nati a causa dell’aborto, ormai hanno superato i milioni di bambini morti che inesorabilmente continuano a morire per tutte le violenze degli uomini.
Lucia@...

Risposta di don Giancarlo Manieri, all'epoca direttore del Bollettino Salesiano
Non posso non darle ragione. La Chiesa difende la vita. Ad ogni costo. È di qualche mese fa la video notizia – e fa al caso nostro – di una mamma incinta cui i dottori avevano consigliato di abortire perché il nascituro sarebbe nato disabile.

domenica 9 ottobre 2011

La creazione dell'uomo e della donna

Eccoci al secondo episodio della storia della nostra salvezza: la settimana scorsa abbiamo visto la creazione del mondo (Genesi capitolo 1), oggi ci occupiamo della creazione dell'uomo e della donna (Genesi 2).

Ecco qui il nuovo video:

Ed ora, due parole per capire cosa Dio ci ha voluto insegnare per mezzo delle Scritture:

Dignità della donna
Abbiamo ascoltato che secondo la Genesi Dio ha plasmato una costola del primo uomo per formare la prima donna: questa comincia così a esistere come sposa dell'uomo, aiuto a lui pari e a lui complementare, e madre di tutti i viventi. Evidentemente questo non significa che Dio abbia agito come un chirurgo che anestetizza il suo paziente, ne asporta un organo, sutura la ferita e poi lo sveglia. Ma allora, che significa?

domenica 4 settembre 2011

Volta: l'inventore della pila elettrica che faceva il catechista

"Ho sempre tenuto e tengo per unica, vera e infallibile questa santa Religione Cattolica, ringraziando senza fine il buon Dio d'avermi infusa una tale fede in cui mi propongo fermamente di voler vivere e morire, con viva speranza di conseguire la vita eterna".

Queste parole sono di Alessandro Volta, di nobile famiglia, nato a Como nel 1745 e qui morto nel 1827, fisico illustre, tra i primissimi a studiare l'elettricità, giungendo, tra l'altro, all'invenzione della pila. Probabilmente ricorderete il suo volto sulle vecchie banconote da diecimila lire.

Egli fu grande non solo come scienziato, ma anche come cattolico: ogni giorno partecipava alla Messa, nei giorni festivi faceva la Comunione; spesso spiegava il catechismo ai fanciulli della sua chiesa parrocchiale. Ogni giorno recitava il Rosario, e restò fedele a questa pratica per tutta la sua vita.

In un epoca in cui i "poteri forti" e i presunti grandi intellettuali perseguitavano la Chiesa sul piano materiale e spirituale, Volta studiò molto la dottrina cattolica e la visse sempre con grande passione. Un fulgido esempio per i cattolici di oggi, una autentica "sentinella del mattino".



domenica 14 agosto 2011

Gli scienziati e la preghiera del Rosario

Un giovane studente universitario entra nello scompartimento di un teno e si siede accanto ad un anziano. Dopo un po' si accorge che costui sta recitando il Rosario, sgranando la corona con le dita. Lo studente lo guarda per qualche istante e poi dice:
- Vedo, egregio signore, che lei crede ancora in quelle favole.
- Sì, caro giovanotto. tu non ci credi?
- Io? - risponde lo studente sorridendo. - No, non ci credo da molto tempo. Seguite il mio esempio, brav'uomo, e buttate via quel Rosario. Mettetevi a studiare la nuova scienza.
- La nuova scienza? - domandò l'anziano. Di che si tratta? Potresti aiutarmi a capirla?
- certamente, volentieri - disse lo studente. - Mi dia solo il suo indirizzo e le manderò un libro adeguato.
L'anziano signore tira fuori dal portafogli il suo biglietto da visita e lo dà al giovane. Questi legge: "Louis Pasteur. Istituto di Ricerche Scientifiche. Parigi".

Era il grande Louis Pasteur, chimico e biologo francese (1822 - 1895), inventore della pastorizzazione, che da lui ha preso il nome, oltre che padre della microbiologia e dell'immunologia. Per tutta la vita fu un fervente cattolico.

Anche Guglielmo Marconi, scienziato e inventore italiano (1874 - 1937), premio Nobel per la fisica, inventò il sistema di telegrafia senza fili su cui si basano TV, radio, telefoni portatili e cellulari, telecomandi e molto altro.

In occasione del suo matrimonio, papa Pio XI regalò, a lui e a sua moglie, una preziosa corona del Rosario. Quando Marconi si trovò sul letto di morte, a chi gli chiese se non avesse un messaggio per la sposa assente, rispose:
- Le direte che io tenevo in mano la mia corona.

Altre sue dichiarazioni non ci lasciano dubbi sulla sua fede:


"Credo nella potenza della preghiera come cristiano e come scienziato"

"La scienza è incapace di dare la spiegazione della vita; solo la fede ci può fornire il senso dell’esistenza: sono contento di essere cristiano"