Una donna viene istigata da un serpente parlante a mangiare il frutto di un albero (indicato come "l'albero della conoscenza del bene e del male"), ed ella ne dà da mangiare anche a suo marito; per questo vengono condannati da Dio a lasciare il giardino dell'Eden e a non mangiare più i frutti di un altro albero, detto "albero della vita". Cosa si cela dietro questo racconto? Si tratta solo di un mito, frutto della fantasia degli antichi, o cela un messaggio di Dio anche per gli uomini e le donne del nostro secolo? Cerchiamo di comprendere il vero senso del racconto biblico, senza lasciarci ingannare dal senso letterale del racconto, ricordando, come dice san Paolo, che "la lettera uccide, lo Spirito invece dà vita" (2 Corinzi 3, 6).
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domenica 16 ottobre 2011
Genesi: Il peccato originale
La scorsa settimana abbiamo lasciato i progenitori vivere nel Paradiso terrestre in piena amicizia con Dio (Genesi 2). Oggi riprendiamo da questo passo per riferire il racconto del peccato originale, contenuto in Genesi capitolo 3.
lunedì 13 giugno 2011
L'Apocalisse: messaggio di tragedia o di speranza?

Ma è veramente questo il senso del libro di San Giovanni? L'Apocalisse, insomma, porta un messaggio di tragedia e morte? Noi crediamo di no.
Il significato complessivo dell'Apocalisse è la ferma speranza nella vittoria sicura di Cristo, Re dei re e Signore della Storia, su tutte le potenze del Male che fino alla fine dei tempi contrastano l'affermazione del suo Regno. L'Apocalisse, insomma, porta un messaggio di speranza per tutti gli afflitti, i poveri, i sofferenti, i perseguitati per la fede in Cristo. Essi non devono sconfortarsi o cedere alla disperazione di fronte al Male che sembra prevalere: essi possiedono infatti la certezza che l'ultima pagina della Storia vedrà la loro vittoria al fianco del Cristo.
L'Apocalisse fu messa per iscritto dall'evangelista Giovanni durante un periodo di prigionia sull'isola di Patmos, al tempo della persecuzione contro i cristiani, i quali si rifiutavano di adorare l'imperatore di Roma come un dio. Essi, davanti al martirio di migliaia di credenti, si sentivano incoraggiati a resistere dalle parole di San Giovanni. E anche oggi, mentre in Asia e Africa tantissimi martiri muoiono per Gesù Cristo, mentre l'Occidente perde i sui valori cristiani, mentre la Chiesa subisce sempre più duri attacchi dall'interno e dall'esterno, davanti a tutto questo non dobbiamo avere paura, perché il Signore è dalla nostra parte.
In effetti la lettura dell'Apocalisse è resa complicata dall'uso massiccio di visioni e figurazioni simboliche, chiare magari ai lettori di duemila anni fa, ma a noi difficili da intendere. Per questo Sentinelle del Mattino vi vuole riproporre alcuni spezzoni tratti dal film "San Giovanni. L'Apocalisse", trasmesso da Rai Uno nel 2002.
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