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mercoledì 7 marzo 2012

Pertini e il crocifisso nello studio del Quirinale

Riportiamo un articolo del prof. Antonino Zichichi, pubblicato su Famiglia cristiana, 45/2003.

Una delle cose più belle della mia vita è stato conoscere Sandro Pertini. Mi invitava spesso al Quirinale. Una volta mi disse: "Vede, professore, accade che qualche mio vecchio compagno, venendo qui, mi chieda come mai lascio ancora quel crocifisso, invece di rimuoverlo dallo studio del presidente della Repubblica. Gli rispondo che non lo farei mai per due motivi. Primo, perché ho un grande rispetto e una profonda ammirazione per quell'uomo finito sulla croce per aver detto cose giuste. Secondo, perché quel crocifisso è da molti - lei è tra questi, io no - amato e venerato". "E io gliene sono grato", risposi, "per averlo lasciato lì". "Però", aggiunse Pertini, "lei dovrebbe dire al Papa, da lei tanto amato, che lei ha un amico ateo". Cosa che puntualmente riferii al Santo Padre. E Giovanni Paolo II mi disse: "Quando avrà occasione di incontrare il presidente Pertini gli dica: 'Il Papa mi ha detto che lei la fede ce l'ha negli occhi'".

mercoledì 14 settembre 2011

Chi è Benedetto XVI?

Abbiamo trovato, sulla pagina Facebook dedicata a Papa Benedetto XVI, questo bellissimo articolo. È piuttosto lungo, ma vi consigliamo caldamente di leggerlo integralmente: coglie in profondità la vera essenza e l'autentico carisma del pontificato di Joseph Ratzinger. L'articolo si apre con questo video:



Chi è quest'uomo dai capelli bianchi e gli occhi ridenti, dai modi raffinati e dall'aspetto così fragile? È un papa che non teme in alcun modo il confronto col suo predecessore. Non lo imita in nulla. Sebbene tra i due pontificati esista una strettissima continuità ideale e dottrinale, le maniere dei due Successori di Pietro restano, per questioni di carattere, molto differenti. Giovanni Paolo II non camminava, incedeva solenne. Benedetto XVI si muove con passi svelti ed aggraziati. Giovanni Paolo II dominava la scena. Benedetto XVI cura di spostare l’attenzione a qualcosa che è al di là di se stesso.

domenica 1 maggio 2011

Nasce il blog di Sentinelle del Mattino

Da oggi Sentinelle del Mattino, già presente su Facebook e su Youtube, è anche un blog.

                                       
In occasione della beatificazione dell'indimenticato papa Giovanni Paolo II, vogliamo ricordare la sua figura con le sue parole piene di speranza:
Disse l'Angelo a Maria: "Non avere paura". Lo stesso a Giuseppe: "Non avere paura". Cristo diceva così agli apostoli, in specie a Pietro: "Non abbiate paura!". Sentiva infatti che avevano paura. Ebbero paura quando venne arrestato, ebbero ancora più paura quando, risorto, apparve loro.
Di che cosa non dobbiamo aver paura? Non dobbiamo temere la verità su noi stessi. Pietro ne prese coscienza, un giorno, e disse a Gesù: "Signore, allontanati da me che sono un peccatore".  Penso che non sia stato solo Pietro ad aver coscienza di questa verità. La rileva ogni uomo. La rileva ogni Successore di Pietro. Ognuno di noi è grato a Pietro per ciò che disse quel giorno. Cristo gli rispose: "Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini".
Non aver paura degli uomini! L'uomo è sempre uguale. I sistemi che crea sono imperfetti, e tanto più imperfetti quanto più è sicuro di sé. Da dove trae origine questo? Dal cuore dell'uomo. Il nostro cuore è inquieto. Cristo conosce meglio di tutti la nostra angoscia: "Egli sa quello che c'è in ogni uomo".
Come ha potuto Dio permettere tante guerre, i campi di concentramento, l'olocausto? Il Dio che permette tutto questo è ancora davvero Amore? è giusto nei riguardi della sua creazione? non carica troppo le spalle dei singoli uomini? non lascia l'uomo solo con questi pesi, condannandolo a una vita senza speranza? 
Sul finire del secondo millennio, abbiamo forse più che mai bisogno delle parole del Cristo risorto: "Non abbiate paura!". Ne hanno bisogno i popoli e le nazioni del mondo intero. Occorre che nella loro coscienza riprenda vigore la certezza che esiste Qualcuno che tiene in mano le sorti di questo mondo che passa; Qualcuno che ha le chiavi della morte e degli inferi; Qualcuno che è l'Alfa e l'Omega della storia dell'uomo. E questo Qualcuno è Amore: Amore fatto uomo, Amore crocifisso e risorto, Amore incessantemente presente tra gli uomini.
Gli estratti sono tratti da Giovanni Paolo II, Varcare le soglie della speranza, Mondadori 1996.