sabato 4 giugno 2011

Madre Teresa e San Francesco: la ricchezza della povertà

Il Duecento somiglia incredibilmente ai giorni nostri: lo sviluppo economico, la nascita delle banche e delle prime grandi imprese rendevano gli imprenditori dell'epoca sempre più ricchi nelle tasche e sempre più poveri nelle anime. Anche allora risuonava il monito di Cristo: "Beati voi poveri", e allora come oggi restava inascoltato dai più.

Allora come oggi, lo Spirito Santo ha voluto donare alla Chiesa due anime eccelse: a quei tempi San Francesco d'Assisi, ai nostri giorni Madre Teresa. Entrambi, con la loro vita, hanno testimoniato che i beni finiti non possono mai saziare la nostra sete di felicità infinita, sete che solo Cristo può saziare. Entrambi si sono presentati come "segno di contraddizione" nei confronti di una società opulenta e consumistica, che conosce solo il dovere di produrre per consumare, di consumare per produrre. Una società che dimentica i più deboli e svantaggiati.

Vale dunque la pena di ascoltare ancora una volta le parole della Preghiera semplice di San Francesco, che molto opportunamente è stata inserita in chiusura dello sceneggiato Madre Teresa, trasmesso su Rai Uno nel 2003.