domenica 24 luglio 2011

Ampère: "Io sono grande solo quando prego"

Il beato Federico Ozanam, futuro fondatore della Società di San Vincenzo De Paoli, da giovane attraversò una brutta crisi religiosa.

Una sera entrò, come d'istinto, in una chiesetta gotica di Parigi. Pensava di essere solo ma, nella penombra, intravide la figura di un vecchio che stava pregando, in silenzio, davanti all'altare: era il grande fisico Ampère. Federico non credeva ai suoi occhi. Aspettò che Ampère uscisse dalla chiesa, poi lo seguì per la strada. Quando  lo raggiunse, gli chiese: "Mi dica, professore: è possibile essere così grande e pregare ancora?". Ampère gli rispose: "Figlio, io sono grande solo quando prego".

André-Marie Ampère (1775 - 1836), scienziato francese, effettuò ricerche in fisica, chimica, matematica e scienze naturali, compiendo fondamentali scoperte di elettrodinamica ed elettromagnetismo. Da lui ha preso il nome l'ampère, l'unità di misura dell'intensità elettrica. Spesso le enciclopedie dimenticano di ricordare che era anche terziario francescano.

Qual era lo spirito con cui si disponeva allo studio e alla ricerca scientifica? Ce lo dice lui stesso in questo aforisma: "Se leggi, leggi con un occhio solo, e l'altro rivolgilo a Dio. Se scrivi, scrivi con una mano sola, e l'altra tendila a Dio".